Affermatosi rapidamente come strumento principale di comunicazione tra i genitori, WhatsApp si rivela come uno dei social più controversi.
Riconosciuto ormai come canale “quasi istituzionale”, perché a volte utilizzato dagli stessi insegnanti attraverso i rappresentanti di classe per trasmettere informazioni ai genitori, si mostra efficace per il fatto di:
- fare fronte alle difficoltà di comunicazione tra rappresentanti e genitori,
- permettere di raggiungere le persone in modo rapido,
- consentire di condividere materiali didattici e informazioni su aspetti organizzativi,
- aiutare chi ha meno contatti con la scuola a compensare la mancanza di informazioni.
Il gruppo WhatsApp, tuttavia:
- finisce con il ridurre la partecipazione diretta anziché farla aumentare,
- è un contesto dove si scambiano informazioni spesso parziali o improprie,
- diventa moltiplicatore e amplificatore di informazioni sbagliate e di conseguenti ansie dei genitori
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Esperienze/proposte di miglioramento
Si richiede una efficace funzione di leadership per gestire la partecipazione nel gruppo virtuale dei genitori, evitando che travalichi i limiti temporali e tematici che sono funzionali per una comunicazione efficace sugli argomenti legati alla vita scolastica dei figli.