È riconosciuto da tutti che ai consigli di classe partecipano sempre meno genitori quando si passa dalla scuola Primaria alla Scuola Superiore, tuttavia dai focus dei docenti e dei genitori scaturiscono proposte su come renderle più partecipate.
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Esperienze/proposte di miglioramento
Ad esempio, per le riunioni di programmazione, è giudicata più efficace un’organizzazione molto dinamica, non direttiva, focalizzata sull’illustrazione delle attività proposte e dei principi didattici sottostanti le scelte dei docenti, magari prevedendo anche l’opportunità di colloqui individuali. Per molti genitori, la minore partecipazione alle riunioni di classe è da attribuire all’uso sempre più frequente di WhatsApp che sopperisce alla partecipazione diretta alle riunioni attraverso la condivisione dei verbali e delle informazioni e crea così “un alibi per non andarci”.
Un discorso a parte meritano le assemblee tra soli genitori, che appaiono come una “specie in via d’estinzione” per la diminuzione della partecipazione diretta e la sua sostituzione attraverso la rete WhatsApp.
In ogni caso, sarebbe comunque difficile ottenere gli spazi necessari all’interno della scuola.
Sorge a questo proposito la domanda sulla “Permeabilità dei confini della scuola”, per la rigidità degli orari e le difficoltà ad aprire il pomeriggio a causa di norme burocratiche restrittive oltre che della mancanza di risorse economiche.