Il progetto

PER UN’ALLEANZA EDUCATIVA SCUOLA-FAMIGLIE: LE NUOVE FRONTIERE DELLA COMUNICAZIONE

Essere genitore è sempre stato molto difficile, ma oggi “forse” la crisi che è sotto gli occhi di tutti dei luoghi e dei modi di questo confronto rende questa esperienza più problematica; infatti nell’arco di due generazioni ci sono stati cambiamenti importanti da valutare e approfondire. Il ritmo accelerato di tale cambiamento, i diversi ruoli a cui continuamente gli adulti sono chiamati, la miriade di messaggi a cui si è sottoposti, dilatano l’esperienza cognitiva ed affettiva in modo sicuramente non paragonabile con culture del passato. La nostra epoca è caratterizzata da questo dover moltiplicare modi di essere, linguaggi, relazioni. Per il genitore risulta per questo sempre più difficile essere punto di riferimento. Il lavoro che da oltre quarant’anni il Coordinamento Genitori Democratici (CGD) svolge nella e con la scuola pubblica, ha portato questa Associazione a riconoscere l’importanza dell’interazione tra la scuola e la famiglia, entrambi influenti nella crescita del bambino/a e del ragazzo/a; due sistemi che entrano in contatto e, pur partendo da regole e finalità educative potenzialmente diverse, hanno bisogno di integrarsi, rapportandosi in forma collaborativa per poter essere realmente utili, ognuno per la propria parte, allo sviluppo della personalità dei giovani.

In una recente ricerca, all’interno di un più ampio progetto del CGD finanziato dal MIUR dal titolo “La Cassetta degli attrezzi – per un’alleanza educativa scuola-famiglia” (anno scolastico 2016/17), il Coordinamento Genitori Democratici si è trovato a registrare, nei focus group scelti come metodo d’indagine e condotti separatamente con gruppi di docenti e di genitori, un clima di sostanziale vertenzialità e conflittualità, una sostanziale difficoltà nel rispettare i reciproci ruoli, una difficile condivisione degli obiettivi da raggiungere, tutti elementi che facilmente possono rischiare di mettere in secondo piano la questione più rilevante: l’interesse primario del ragazzo o della ragazza. Emerge quindi la percezione chiara di una crisi in atto che riguarda valori condivisi, obiettivi, modelli di riferimento sia tra le generazioni (adulti/ragazzi) sia tra le cosiddette agenzie educative. È urgente riprendere la parola, ragionare insieme sulle parole che a scuola si usano, trasformandole in strumenti di incontro, comprensione, rispetto e democrazia fra tutti i protagonisti della comunicazione a scuola (genitori, alunni e docenti), nella convinzione che proprio la scuola pubblica debba essere spazio oggettivamente inclusivo.

Obiettivi

· definire e implementare nuove modalità di comunicazione e di raccordo operativo attivabili tra famiglia e scuola, partendo dai reali bisogni ed esigenze dei soggetti coinvolti;

· accrescere la fiducia reciproca e il clima di collaborazione (relazioni, crescita, miglioramento del sistema);

· migliorare la percezione positiva circa le relazioni tra scuola e famiglia (ascolto reciproco, informazione, conoscenza);

· migliorare i processi e gli strumenti della comunicazione scuola-famiglia.

Lo strumento scelto per il loro raggiungimento, è la creazione di questa piattaforma, un ambiente online a disposizione di genitori ed insegnanti sul tema comunicazione scuola-famiglie, focalizzato su tre parole-chiave: Dialogo, Conoscenza e Partecipazione.

1. Dialogo:

ovvero possibilità di interazione e comunicazione tra docenti e genitori attraverso diversi strumenti:

  • il Blog per discutere su questioni sensibili della comunicazione, anche di possibile vertenzialità, tra stakeholders e genitori;
  • i Canali social per dare rilevanza al progetto e per agevolare il confronto tra pari su scambi di idee e consigli su problemi legati alla vita quotidiana della scuola.

2. Conoscenza:

ovvero approfondimento di informazione di diversa natura attraverso la creazione di più data bases tematici relativi a diversi contenuti quali:

  • Normative consultabili attraverso un’apposita sezione;
  • News ovvero raccolta di tutte le notizie che vedono coinvolti il mondo della scuola e dei genitori con un accompagnamento del CGD al commento di quei casi che producono un dibattito pubblico;
  • Iniziative del CGD (eventi ed interventi inerenti il tema rapporto scuola-famiglie);
  • Buone pratiche comunicative;
  • Pillole informative sui “temi caldi” inerenti i genitori e la scuola, fruibili attraverso l’accesso ad una sezione dedicata;
  • Vademecum e Guide per i genitori, per una conoscenza di tutte le forme e strumenti che consentono una partecipazione attiva dei genitori alla vita della scuola (Organi collegiali e DPR 567/96) e consigli e suggerimenti su “situazioni tipo” in cui il genitore può ritrovarsi, con la proposta di alcune piste educative da seguire.

3. Partecipazione:

  • Invio di Segnalazioni di iniziative, progetti sulla comunicazione scuola-famiglia, attraverso la compilazione di un Form on line (validato dal CGD) e successivamente pubblicato;

I partner

Il Progetto “Per un’alleanza educativa scuola-famiglie: le nuove frontiere della comunicazione”, è stato approvato dal MIUR e svolto dal CGD in collaborazione del CORIS (Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale della Sapienza Università di Roma).