Cyberbullismo – Le tipologie

Se nel caso del bullismo possiamo distinguere principalmente tre categorie: fisico, verbale o indiretto (maldicenze, manipolazione, volontaria esclusione dal gruppo etc.), nel caso del cyberbullismo, possiamo individuare diverse tipologie:

Cyberstalking

In questo caso, il cyberbullo, oltre a minacciare la vittima di aggressioni fisiche può diffondere in Rete materiale riservato in suo possesso (fotografie sessualmente esplicite, videoclip intimi, manoscritti personali).

Outing and Trackery

In base a questa modalità, il cyberbullo, dopo aver salvato e/o registrato le confidenze spontanee (outing) di un coetaneo, o immagini riservate ed intime, decide, in un secondo momento, di pubblicarle su un Blog e/o diffonderle attraverso e-mail o sui social. Queste confidenze in alcuni casi possono essere sollecitate o estorte con l’inganno (trackery).

Exclusion

Il Cyberbullo decide di escludere intenzionalmente un coetaneo da un gruppo online (“lista di amici”), da una chat, da un game interattivo o da altri ambienti protetti da password. Talvolta i ragazzi per indicare questa modalità prevaricatoria utilizzano il termine “bannare”.

Cyberbashing

Questa modalità prevede che un ragazzo, o un gruppo di ragazzi, picchino o diano schiaffi ad un coetaneo, mentre altri compagni riprendono l’aggressione con lo smartphone. Le immagini vengono poi pubblicate su Internet e visualizzate da utenti ai quali la rete offre, pur non avendo direttamente partecipato al fatto, occasione di condivisione on line (possono commentare, aprire discussioni, votare il video preferito o più “divertente”, consigliarne la visione ad altri…).